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Vivailoda si occupa della realizzazione e progettazione di parchi e giardini
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Come coltivare lo zenzero: la pianta buona per tante ricette sfiziose
 
Pianta medicamentosa ma anche buonissima per dare un tocco speciale a tante ricette. Scopri come coltivare lo zenzero in modo facile anche a casa tua.
Lo zenzero, o Zingiber officinale, è un’erbacea perenne che proviene dalle zone tropicali dell’Asia meridionale. La sua coltivazione e il suo uso sono familiari da oltre 3.000 anni, sia per le sue proprietà medicamentose, sia per l’utilizzo che se ne può fare in cucina.
Si presenta con un fusto ben dritto senza rami, il rizoma è tornito e sinuoso, le sue foglie sempreverdi e appuntite e i suoi fiori gialli a forma di spiga hanno un ché che ricorda l’iris.

Venne portato in Europa nel Medioevo e divenne il sale dei ricchi, che lo sostituirono a quello tradizionale. In questo periodo di festività natalizie se ne fa un largo uso in cucina. Famosi sono infatti i biscotti al pan di zenzero, o il suo abbinamento alla vaniglia per insaporire sfiziosi piatti di carne, piuttosto che come infuso o tisana dalle proprietà digestive, molto utile dopo le abbuffate di questi giorni.

Lo zenzero non è difficile da coltivare e far crescere in casa. Non ama il freddo e non resiste sotto i 15°, temperatura che gli fa bloccare l’attività vegetativa. Pertanto meglio la coltivazione in vaso.
Scopriamo insieme come possiamo fare per avere la nostra pianta di zenzero in casa.

Il terreno, esposizione e messa a dimora dello zenzero

Lo zenzero ama il terreno soffice e ricco di sostanza organica, che possa trattenere l’umidità, ma al tempo stesso sia ben drenante, in modo da non formare ristagni. Sopporta tranquillamente il caldo e l’umidità e predilige un’esposizione soleggiata o a mezz’ombra. Non ama il vento, per cui va posto in una zona al riparo.

Per la sua messa a dimora, cosa da fare in primavera, dobbiamo sistemare sul fondo uno strato di argilla espansa e riempire il vaso, di circa 35 cm e profondo 30 cm, con della terra soffice.
Sceglieremo un rizoma fresco e sodo, dove si vedano gli “occhi”, cioè gli alveoli da cui poi la pianta svilupperà i fusti. Prima di piantarlo, va lasciato a bagno in acqua calda per circa 12 ore, di modo che si idrati. Possiamo fare questa operazione di notte, e piantare poi il tutto la mattina dopo. Fatto questo, asciughiamo bene il rizoma e lo deponiamo nel nostro terriccio ad una profondità di circa 5 cm con gli alveoli rivolti verso l’alto.

Cura dello zenzero

All’inizio non gli va data molta acqua. Potremo aumentare l’innaffiatura alla comparsa dei primi germogli, che comunque dovrà essere fatta sempre quando il terreno è asciutto. In inverno, visto che non sopporta il freddo, meglio tenerlo in casa, possibilmente vicino ad una finestra.
Lo zenzero non è una pianta soggetta a malattie o a parassiti, bastano quindi pochi accorgimenti per avere una pianta rigogliosa e sana.
Se fate un buon lavoro, nel giro di un anno la vostra pianta di zenzero potrebbe essere alta dai 60 ai 120 cm.

Raccolta dello zenzero

Il primo ciclo dura circa 5 mesi. Al termine di questi potete già iniziare a raccogliere il vostro zenzero. Come si fa? Semplice, basta scavare con delicatezza il terreno e recuperare i rizomi, lavarli, pulirli dalle radici secondarie e asciugarli.
Puoi scegliere se consumarlo o utilizzarlo per piantare una nuova pianta.
Lo zenzero può essere utilizzato sia fresco, sia messo in frigo o freezer, sia essicato. In questo caso dovrai attendere un mese circa.
In ogni caso, sarà comunque un successo in cucina e potrai divertirti a creare ricette particolari per deliziare i tuoi ospiti, nonché coccolarti con calde tisane dopo i pasti o prima di andare a letto.


Conosci qualche altro uso dello zenzero? Parliamone insieme sui social networks. Mi trovi su Facebook e Twitter.

Il prossimo consiglio sarà l’ultimo di questo 2013. Cadrà, infatti, martedì prossimo, 31 dicembre. Per farti i migliori auguri di San Silvestro, dedicherò l’articolo al vischio, la pianta sotto i cui rami porta fortuna darsi un bacio nella notte più lunga dell’anno.

Non mancare!
Fausto

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